I miei lavori - Paola Salvati

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Paola Salvati

L’artista da sempre impegnata nell’arte della pittura è artefice di opere figurative dal tratto lieve e suadente con tocchi rapidi e con una vivacità cromatica nel cogliere il momento estemporaneo della vita quotidiana.
La caratteristica principale di Paola Salvati è quella di raffigurare soggetti singolari, come corpi e masse muscolari elaborando tra sensazioni e curiosità immagini che si presentano senza struttura  antiestetica evitando peraltro di arenarsi nelle secche di un’arte di matrice analitica, dichiaratamente concettuale che rifiuta l’immagine per scelta pregiudiziale.
Il suo linguaggio pittorico, a tema umanistico è contrassegnato da un’intrigante fusione tra reale e surreale e da una compostezza classica proiettata nella modernità. Armoniche anatomie, delicatezza di volti e gesti che sono un tripudio all’estetica e alla sensibilità umana, immagini che sorprendono però, per l’improbabilità delle cromie ed il gusto ricercato delle originale prospettive.
La sua iconografia descrive una realtà non riconducibile al vero ma interpretata con forti contrasti cromatici e chiaroscurali, volti a creare una particolare tensione emotiva.
Un artista fedele all’espressività nella quale da sempre crede, in continua evoluzione, che comunica attraverso una poetica in grado di tradurre la pennellata in parola che giunge al cuore.
La realtà delle figure e delle sembianze che si ammantano di mistero, di magia, coinvolgono l’artista e lo rendono non solo interprete di scenari senza tempo, illusionista delle emozioni che tali scenari provocano in noi.
Questo ruolo di meditazione tra il visibile e l’invisibile, tra la realtà e la fantasia è l’identità dell’esperienza artistica di Paola Salvati. La tecnica della pittura ad olio è quanto mai consona ai colori alle forme dei soggetti rappresentati, degli ambienti naturali e ci riporta con una certa freschezza a rivivere sentimenti ed emozioni con il piacere estetico di fruire del sogno e della fantasia dell’artista.

                               Antonio Castellana

                                                       (critico d’arte)


 
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